Fabriano – In una conferenza stampa questa mattina è stato presentato il Gp d’Italia 2016 di Fabriano, 7^prova del motomondiale 2016. Gp che spicca da tutte le altre competizioni nazionali e che ci fa dire che il Gp di Fabriano è veramente differente!
Dopo tutto non è una novità. Già a Ginevra, a febbraio, quando quelli del motoclub Artiglio di Attiggio hanno esposto l’evento sportivo, Fabriano aveva una decisa marcia in più. Fabriano di fatto non è stata mai come le altre città di questo mondiale, ossia una semplice indicazione geografica dove lontano, a margine, si svolge la competizione, ma la città del Gentile da subito si è presentata come la cornice delle gare, una città cuore della competizione e dunque che per forza è presente con tutte le sue opportunità.
Il che spiega il perché tutta la città del Gentile sarà sotto la cupola dell”App Nauta, scaricabile gratuitamente dagli store dei propri cellulare. App che consente a tutti i suoi utenti in diretta di ricevere info per vivere al meglio l’evento. Dalle news sui piloti che passano, i loro team, i tempi, i risultati, le moto. Perfino la possibilità con il bluetooth di condividere fotografie e momenti catturati in luoghi di difficile accesso e non coperti dalla rete. Un sistema incrociato di dati reso possibile dalla collaborazione tra quelli del Motoclub Artiglio, lo Iat di Fabriano e i tecnici di Fondazione Smart Cities, che hanno sviluppato l’applicazione. Una vera novità mondiale.
Ma andiamo al sodo e parliamo del mondiale Enduro, del GP d’Italia di Fabriano.
Sono ben 17 i teams iscritti, tra cui 9 italiani. I piloti saranno 91 e provengono da una quindicina di nazioni. In categoria Gp gareggeranno in 42, di cui 14 sono italiani. Nell’enduro young sono in 30 di cui 10 italiani e sul Y Youth in 19, tra cui 8 italiani, I piloti vengono da Spagna, Francia, Portogallo, Ungheria, Germania, Austria, Finlandia, Svezia, Inghilterra, Grecia e anche dagli USA, dall’Australia e dal Cile. Gareggeranno in 6 categorie (Enduro GP, E1, E2, E3, Enduro J Junior, Enduro Y Youth). Tra di loro 32 italiani.
Il tracciato, in accordo con la Federazione Internazionale Moto è un percorso lungo 3 giri di circa 55 chilometri per ogni giornata ed è stato particolarmente curato al fine di garantire le difficoltà di un mondiale. Si snoda a Sud Ovest della città della carta, nel triangolo Fabriano, pendici del Monte Fano e del Monte Vernale.
Le prove sono quattro: 8,5 km di Enduro Test a Caselle di Attiggio, 15 km in CO-tirato tra Castigliano e Paterno, 5 km di Cross Test alle Fonti di Castiglioni, Xtreme Test a Santa Maria con salti, tronchi e pietre lungo 2 km. Prove che i piloti affronteranno ognuna tre volte ogni giorno. Pertanto avranno al loro attivo ben 24 prove cronometrate!
“Il Gran Premio d’Italia GP di Fabriano – ha illustrato Giovanni Balducci, socio Motoclub Artiglio – si è presentato, da subito, in un modo diverso degli altri gran premi nazionali. Perché a Ginevra, in febbraio, volutamente lo abbiamo proposto come l’evento sportivo di un territorio. Ragione per cui abbiamo ideato percorsi e gare coinvolgendo Fabriano. La città è in questo GP la cornice delle gare ed è presente con tutte le sue opportunità culturali, le sue tradizioni, la sua gastronomia, i suoi eventi. Una novità assoluta che abbiamo replicato anche nel paddock dove ci sono produttori quasi a km zero con degustazioni nostrane. Inoltre, anche tecnicamente siamo diversi degli altri Gran Premi. Per azzerare tempi morti tra le gare abbiamo inserito un Co-tirato, invece di un semplice trasferimento tra il check time uno e il controllo radio due, competizione che renderà unico il nostro gran premio. Infine, lì dove era possibile, abbiamo organizzato i terreni di gara affinché siano ben visibili dagli spettatori grandi e piccoli. Come lo spettacolo dei 18 ettari del Cross Test a Fonti di Castiglioni e l’extreme test a Samta Maria.”
“Il mio ringraziamento – ha dichiarato il sindaco Giancarlo Sagramola – lo voglio indirizzare in particolare agli sponsor e ai volontari. Innanzitutto per la sensibilità delle aziende che apprezzano quello che si realizza sul territorio e poi ai volontari del paese del Motoclub Artiglio di Attiggio. Un paese particolare che, con coraggio, ha affrontato un progetto di dimensione mondiale. Ed è a questa passione che va tutto il sostegno del comune. Certo non va sottovaluto – ha aggiunto – il fatto che la prova mondiale ci porta in venti paesi del mondo, che a Fabriano, borgo medievale, con i suoi paesaggi, si sta per scrivere una pagina importante di questo sport ma mi piace porre in evidenza che di nuovo sono le persone che fanno la differenza e che risultati in apparenza impossibili, sono raggiungibili con la passione di una comunità ed il supporto delle aziende del territorio.”
“La nostra azienda – ha precisato Riccardo Remedi, manager director della Faber , che con BetaMotorcyles di Firenze è il main sponsor del GP Enduro d’Italia 2016 – opera a livello globale”. Un accenno al fatto che la società è fra i tre primi produttori di cappe da cucina, è presente in quattro continenti, produce con stabilimenti in sette paesi ed opera anche attraverso uffici commerciali in Russia e Usa. “Anche se – ha aggiunto il manager – quello che fa la differenza è il territorio che si tocca nella qualità del lavoro che la sua comunità fornisce. Un territorio a cui la Faber vuole essere vicina. E poi – ha concluso- è anche vero che la moto è passione che in tanti, ed io in prima persona, in azienda condividiamo”.
Un insieme di riflessioni e di dati che non fanno altro che confermare: il mio Gp è differente!
Véronique Angeletti per il Mc Artiglio di Attiggio