Tra i vincitori del GP Enduro d’Italia di Fabriano, quelli del Motoclub Artiglio…

Rottura del motore per Phillips Matthew (Aus – Sherco) che però rimane in testa al campionato.

Pilota più veloce delle due giornate di gara è Steve Holcombe (Gbr-Betamotor) premiato da Daniele Roani padre del fabrianese Massimo Roani, l’amico del Motoclub Artiglio di Attiggio, venuto a mancare per un assurdo incidente in moto a cui il club dedica un trofeo da quindici anni.

Bilancio più che positivo per i tre giorni del GP d’Italia Enduro di Fabriano, 7^prova Campionato mondiale 2016. Oltre 20 mila spettatori hanno assistito alle competizioni nei quattro siti di gara.

La folla più numerosa al Cross Test vicino alle Fonti di Castiglioni e all’Xtreme Test a Santa Maria. Mentre ad Attiggio, nel cuore della montagna sono stati veramente pochi i coraggiosi che si sono arrampicati sulla “linea”. Anche se sono stati quei pochi ad aver aiutato con muscoli e corde più di 80 moto a superare “la frana”. Una delle tante difficoltà ad aver fatto dichiarare ad uno dei medici in moto, Stefano Pazzano, che controllava il percorso per la Federazione venerdì sotto la pioggia, che il pilota doveva essere un marziano per superare alcuni tratti ideati dall’organizzazione fabrianese.

A competizione finita, il Gp Enduro della Città del Gentile emerge comunque con una bella fama. Quella di essere stato un Gp con percorsi e sfide degne di un mondiale ma soprattutto quello di essere un GP ideato, a differenza di tanti altri, proprio con caratteristiche da enduro e non da motocross. “Il più bel Cross Test che abbia mai visto” ha decretato Giovanni Sala, storico pilota motociclistico dell’enduro italiano e di rally raid come la Paris-Dakar.

Il che rende onore ai duecento volontari che hanno affiancato piloti e team durante le tre giornate di campionato e soprattutto alla trentina di soci del motoclub di Attiggio che da mesi lavorano sulla montagna e hanno modellato i siti di gara.

Fabriano rimarrà anche nella memoria degli enduristi per essere stata la città dove la Federazione Internazionale ha presentato le novità del campionato mondiale Enduro 2017 nelle sale del Movieland.

Diverse le novità : l’abolizione delle classi E1, E2 ed E3 per una generica classe E2 e si aggiunge al mondiale una prova in più. La E2 ingloberà moto di cilindrata uguale o superiore ai 250 cc, senza limitazione di ciclo termico, 2 o 4 tempi e non porrà età per i concorrenti. Classe che si aggiunge a quelle della Youth Cup, dell’enduro Junior, dell’enduro Women che rimangono. Il tutto capeggiato dalla neonata Classe Enduro Gp.

Infine, forse Fabriano rimarrà nella storia dei Gran Premi per la scelta del Motoclub Artiglio di Attiggio di far premiare i piloti in gara non solo da amministratori pubblici, politici e sponsors ma proprio da quelli del Motoclub Artiglio senza i quali il Gran Premio non sarebbe stato organizzato.

Un impresa che si tinge dell’impossibile considerando che il Motoclub è giovane essendo nato nel 2002.

Altra novità che ha fatto la differenza, il sistema innovativo d’informazione messo a disposizione del pubblico e dei turisti. L’App Nauta che distribuiva info e news è stata scaricata da più di 1200 utenti in solo due giorni e dai dati della rete emerge che il 34 % hanno visitato la città tramite le schede informative mentre 47 % utilizzato l’applicazione per scaricare dati sui piloti, teams e moto. Il rimanente 19% catturavano informazioni nei siti di gara. Un sistema made in Marcheche ha dimostrato la sua capacità operativa.

Véronique Angeletti per Motoclub Artiglio

Foto delle premiazioni e di seguito l’elenco dei vincitori…